Le spese dell’ente in relazione alle singole voci vengono confrontate con il benchmark di riferimento e, a seconda dei livelli di scostamento di spesa individuati, si parla di ‘performance positiva’ (quando la spesa è inferiore o uguale alla media), ‘scostamento lieve’ (quando la spesa è compresa tra la spesa media e il 30% in più), ‘scostamento considerevole’ (quando la spesa è compresa tra lo scostamento lieve e il 100% in più), ‘spesa fuori controllo’ (quando la spesa supera di oltre il 100% la spesa media). Il rating – che si basa esclusivamente su dati contabili oggettivi scevri da qualsiasi valutazione discrezionale – assegna alla migliore performance la tripla ‘A’, mentre alla peggiore viene attribuita la lettera ‘C’.
Lombardia, Basilicata e Puglia sono le Regioni italiane più ‘virtuose’ nelle spese sostenute per locazione di beni immobili. Sono le uniche tre ad aggiudicarsi il rating complessivo AAA nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos. In particolare, per questo tipo di spese, nel 2020 la Lombardia ha investito 214.474,78 euro, la Basilicata 10.406,19 euro e la Puglia 467.166,76 euro. Tra le Regioni più efficienti per questa voce, con un rating compreso tra A e AAA, ne troviamo quattro con la doppia AA – Calabria (956.376,82 euro), Toscana (1.782.433,23), Umbria (360.414,73), Veneto (2.415.369,12) – e ulteriori tre con la A: Campania (7.279.386,22 euro), Liguria (1.126.197,89), Marche (1.575.034,65). Tra le Regioni con performance ‘intermedie’ figurano, invece, con BBB Abruzzo (2.439.237,36 euro) e Piemonte (7.633.880,47), con la BB Lazio (12.044.209,20), e Molise (613.736,43) e con la B Emilia-Romagna (11.360.741,67). Mentre risultano non comparabili per questa voce i dati di Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta.
La Sicilia è la Regione meno efficiente nelle spese sostenute per locazione di beni immobili. E’ l’unica a ricevere la ‘C’, il rating peggiore assegnato dalla classifica. Nello specifico, per questa voce, nel 2020, la Sicilia ha speso 33.383.880,25 euro. Un valore che appare, tuttavia, in calo rispetto agli anni precedenti: la spesa ammontava infatti a 58.060.341,07 nel 2017, anno in cui si è registrato un picco, per poi cominciare a calare nel 2018 e 2019, con valori sostanzialmente sovrapponibili (rispettivamente 41.081.235,43 e 41.372.092,17), fino ad arrivare appunto ai 33.383.880,25 euro del 2020. La Sicilia è inoltre la Regione italiana che, in valore assoluto, detiene il record per le spese sostenute per locazione di beni immobili: con 33.383.880,25 euro spesi nel 2020 stacca in maniera significativa tutte le altre Regioni, cifra che la porta ad avere il rating peggiore, la C. Subito dopo la Sicilia, fra le Regioni con gli importi più elevati di uscite per questa voce, superiori a 10.000.000 di euro, si trovano il Lazio con 12.044.209,20 euro e l’Emilia-Romagna con 11.360.741,67.
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