Meloni: “Ricordare Attanasio e Iacovacci non è solo dovere istituzionale, ma atto di giustizia e amore”

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ROMA – “Sono trascorsi due anni dall’attentato nel quale hanno perso la vita l’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio, il carabiniere scelto Vittorio Iacovacci e l’autista del Programma Alimentare Mondiale Mustapha Milambo”. Lo ricorda su Facebook la presidente del consiglio Giorgia Meloni.

“Ricordare Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci non è solo un dovere istituzionale, ma un atto di giustizia e di amore”, aggiunge. “Verso le loro famiglie e i loro cari, che più di qualunque altro piangono la loro scomparsa e che possono contare sul sostegno delle Istituzioni per conoscere la verità su quei tragici fatti. Verso la nostra Nazione, che con orgoglio può rendere omaggio al sacrificio di due servitori dello Stato rimasti uccisi nel compimento dei propri doveri. Verso le future generazioni, perché possano ispirarsi a Luca e a Vittorio nel proprio cammino, umano e professionale”.

Attanasio e Iacovacci sono, per Meloni, “due uomini che prestavano servizio nella Repubblica Democratica del Congo, Paese che Papa Francesco ha definito nel suo recente viaggio apostolico “un continente nel Continente africano” e un “diamante del Creato”. Un Paese che la comunità internazionale ha spesso dimenticato ma che al contrario merita attenzione, rispetto e il sostegno di cui ha bisogno per esprimere le sue potenzialità”.

Questo è, per Meloni, “lo spirito che muoveva l’azione e l’operato dell’Ambasciatore Attanasio e del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci nella Repubblica Democratica del Congo. Questo è lo spirito che muove la politica estera dell’Italia nei confronti dell’Africa, che ha come obiettivo strategico quello di costruire un modello virtuoso di collaborazione e crescita capace di garantire sicurezza, stabilità e reciproco sviluppo ai nostri popoli e alle nostre Nazioni”.