Bagnai ha ricordato che se si è arrivato a questo punto è perché “c’è di mezzo la direttiva europea che dispone la liberalizzazione del mercato dell’energia, ma che nasce in tempi lontani, quando l’attuale Senatore a vita Mario Monti era membro della Commissione Santer, e in Italia avevamo il Governo Dini. Penso comunque che eventi bellici e postumi di eventi traumatici di altro tipo rendano abbastanza inopportuno passare ora al regime di libero mercato, che in questa fase oggettivamente rischierebbe di alimentare tensioni inflazionistiche. L’Europa da un lato, via BCE, combatte queste tensioni mandandoci in recessione con tassi troppo alti, e dall’altro, via Commissione, le alimenta imponendoci tappe forzate sul percorso della liberalizzazione, con la velata minaccia di ritorsioni sul PNRR, e senza una analisi accurata dell’effettiva struttura del nostro mercato”.
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