“Di fronte ad un’emergenza che sta per consolidarsi e non accenna a rientrare e che, soprattutto non si sa quando cesserà, è necessario intervenire con spirito di sacrificio e condivisione, appartando individualismi ed egoismi e proponendo soluzioni che possano davvero fare la differenza”. Questa la dichiarazione di Walter Mauriello, Presidente dell’associazione, che prosegue: “Sono necessarie idee innovative, che superino le vecchie logiche partitiche ed ideologiche e consentano di perseguire un risultato utile, ma non utilitaristico, orientato ad un benessere collettivo che abbia connotati esistenziali prima che economici”.
Ed ancora: “Il Covid 19 può essere l’occasione per azzerare le debolezze emerse con maggior forza a seguito della sua comparsa e ripartire non con una semplice ricostruzione, ma con una vera e propria rivoluzione culturale che sia da stimolo al rinnovamento in ambito culturale, sociale e, non da ultimo, anche politico. È necessario il passaggio ad una politica buona, declinata da persone che la apprezzino in quanto tale e che al contempo siano apprezzate, che vengano superati con i fatti e la verità dannosi pregiudizi. È tempo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e partecipi alla creazione del proprio e dell’altrui presente e futuro”.
In quest’ottica il Secondo Progetto Italia prevede misure di rinnovamento e di riforma, ma anche di efficace ed agevole attuazione ed applicazione di disposizioni e norme che l’eccesso di burocrazia, di procedure e di regole non sempre chiare rende più imponenti di quanto non siano.
“Meritocrazia Italia – informa ancora la nota – punta sulla valorizzazione dell’individuo, delle risorse umane e del territorio, affinché il nostro Paese possa ritrovare un nuovo splendore, rispettoso di valori, emozioni e principi ultimamente dimenticati, quali equità e giustizia sociale. Auspichiamo, pertanto, ponendoci, con spirito di fattiva collaborazione, al servizio di coloro che oggi, in un momento così difficile e complicato, devono assumere decisioni, che insieme si possa raggiungere quel benessere collettivo equo e sostenibile, che rappresenterebbe un punto di svolta e di approdo ad nuovo modo di vivere e partecipare alla vita del Paese in ogni suo aspetto”.
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