BOUDRY – Una meta-analisi di dati di studi di fase III pubblicata oggi sul Journal of Clinical Oncology conferma quanto già emerso con i precedenti dati e dimostra che la terapia di mantenimento con lenalidomide ritarda la progressione della malattia mantenendo la risposta terapeutica nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali.
La terapia di mantenimento con lenalidomide ha prolungato in modo significativo la sopravvivenza globale riducendo il rischio di decesso del 25% rispetto a placebo/sola osservazione; non sono stati individuati nuovi segnali di sicurezza. Lenalidomide può ora essere considerato standard di cura per la terapia di mantenimento post-trapianto.