Monologo Scurati, Meloni: ‘In un’Italia piena di problemi anche oggi la sinistra sta montando un caso’

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ROMA – “In un’Italia piena di problemi, anche oggi la sinistra sta montando un caso. Stavolta è per una presunta censura a un monologo di Scurati per celebrare il 25 Aprile”. Lo scrive Giorgia Meloni sul suo profilo Facebook.

“La sinistra grida al regime, la Rai risponde di essersi semplicemente rifiutata di pagare 1800 euro (lo stipendio mensile di molti dipendenti) per un minuto di monologo. Non so quale sia la verità, ma pubblico tranquillamente io il testo del monologo (che spero di non dover pagare) per due ragioni: 1) Perché chi è sempre stato ostracizzato e censurato dal servizio pubblico non chiederà mai la censura di nessuno. Neanche di chi pensa che si debba pagare la propria propaganda contro il governo con i soldi dei cittadini. 2) Perché gli italiani possano giudicarne liberamente il contenuto. Buona lettura”, scrive ancora la premier che incolla nel post il testo integrale del monologo al centro delle polemiche.

La Rai aveva dato via libera alla partecipazione alla partecipazione dello scrittore Antonio Scurati alla puntata di questa sera di ‘Che sarà’, su Rai 3, a titolo gratuito. È quanto precisano fonti interne all’azienda, ricostruendo a LaPresse le trattative per il compenso dell’ex premio Strega e il rifiuto della Rai di avallare il pagamento di 1.800 euro. In una mail aziendale – visionata da LaPresse – il nome di Scurati figura infatti nella scaletta del programma, accanto alla sigla ‘TG’ che sta per ‘titolo gratuito’: dopo l’ok della direzione a questa ipotesi – viene segnalato – la partecipazione di Scurati era stata confermata anche nel comunicato stampa relativo alla trasmissione.