Morto Sassoli, Pezzopane: “Europa migliore anche grazie a lui”

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L’AQUILA – “David carissimo, la tua morte spezza il cuore. È cosi triste e feroce questo momento”: la deputata Stefania Pezzopane apre con queste parole il lungo scritto dedicato a David Sassoli che definisce “un uomo autentico, serio, gentile, determinato, una bella persona in tutti i sensi”. “Se l’Europa è cambiata in meglio è anche grazie a lui – aggiunge – La sua malattia non gli ha dato scampo. Ora si apre un grandissimo vuoto, purtroppo incolmabile. Condoglianze alla moglie Sandra, alle figlie e a tutti quelli che lo piangono”.

Ricorda Pezzopane: “In occasione del terremoto dell’Aquila ebbi l’onore di essere intervistata in un suo servizio al Tg1. Mi chiamò da allora continuamente per avere notizie e aggiornamenti, i suoi servizi erano veri, senza inutile propaganda e toni melensi. Raccontava da vero giornalista i fatti nel loro senso profondo, un cronista impeccabile, sincero, di grande umanità. Tornò a L’Aquila qualche mese dopo da parlamentare europeo a incontrare gli aquilani in tendopoli, pranzammo con i terremotati, ci aiutò per i fondi europei per l’emergenza. Mi invitò al Parlamento europeo a raccontare il terremoto e a presentare il mio libro a Bruxelles. Venne a L’Aquila per la cerimonia della deposizione della pietra d’inciampo in Piazza Duomo. Ha seguito con attenzione la procedura di risoluzione del contenzioso europeo sulle tasse sospese post terremoto, accompagnando la visita del Consiglio comunale a Bruxelles e tutte le azioni portate avanti dal ministro Amendola”.

E ancora: “È venuto a sostenerci in campagna elettorale e in numerose occasioni della Perdonanza insieme alla sua amata moglie Sandra Vittorini, ex Sovrintendente. Con lei aveva conosciuto Paganica dove spesso lo si incontrava a camminare tra i vicoli. La sua straordinaria capacità politica lo aveva portato alla carica elevatissima di Presidente del Parlamento europeo, ma questo non lo aveva cambiato, era rimasto umile, gentile, sereno, umano, con lo sguardo buono e gli occhi chiari e trasparenti. La sua Europa era aperta e solidale, Europa dei diritti e della solidarietà, il suo ruolo era stato importantissimo per la definizione del Recovery fund e degli interventi in pandemia”, conclude Pezzopane.