ROMA – E’ nata l’ANVI, associazione che si prefigge di fare da tramite tra tutti i volontari Italiani ed il Governo, per richiedere “ciò che noi pensiamo siano diritti, ma che in realtà sarebbero solo ed esclusivamente dei piccoli riconoscimenti ai circa 8.000.000 di volontari esistenti su tutto il territorio Nazionale”, come si legge in una nota.
“Tutti i nostri governanti – prosegue il comunicato – chiamano «Angeli» le persone che si mettono a disposizione del prossimo gratuitamente per giorni e giorni a volte anche rischiando la propria incolumità, ma appena è terminato il periodo dei miracoli più nessuno si ricorda di loro. Abbiamo creato un gruppo di volontari e fondato questa associazione per richiedere dei piccoli riconoscimenti (non stipendi, altrimenti non si sarebbe volontari) concreti e non solo belle parole nel momento del bisogno. Associarsi ha un costo simbolico annuale di € 5 che ci permetterà di sostenere costi organizzativi e con il rimanente aiutare tutti i volontari che versano in grandi problemi finanziari compilando un apposito modulo (quindi una sorta di autofinanziamento)”.
“Vediamo giornalmente – afferma la Direzione dell’A.N.V.I. – sprechi pubblici, personaggi che approfittano delle loro cariche istituzionali per un loro profitto personale, molte volte approfittando del lavoro costante dei volontari i quali nella maggior parte delle volte oltre al lavoro offerto gratuitamente non hanno neanche un minimo riconoscimento, addirittura sostenendo costi di carburante per raggiungere le varie sedi. Ora basta: anche noi vogliamo far sentire che esistiamo. Questa iniziativa si potrà solo portare a termine se vi sarà una massiccia partecipazione di iscritti, perché con grandi numeri si alza il volume della voce, e crediamo che tutti i volontari lo meritano. Inoltre, visto dal lato delle istituzioni, è vantaggioso in quanto si potrebbe notevolmente aumentare il numero dei volontari, offrendo loro delle piccole agevolazioni, e un risparmio di personale per le casse dello Stato Italiano”.