A dimostrazione del fatto che l’enogastronomia è importante anche per caratterizzare turisticamente il nostro Paese, c’è da dire che due stranieri su tre considerano la cultura e il cibo le principali motivazioni del loro viaggio in Italia. In questi ultimi anni l’enogastronomia, nelle sue diverse forme, ha costituito uno dei segmenti trainanti della domanda turistica e una delle motivazioni principali della vacanza nella penisola. Un segmento che trova buona attenzione in target ampi e diversificati per provenienza e fasce sociali. Il cibo e il vino di una determinata regione sono sempre più espressione della sua cultura e dell’identità locale e diventano un’attrazione turistica nel momento in cui intorno ad essi si sviluppa quella rete armonica e sistemica di condizioni e servizi nel segno forte di una straordinaria qualità.
Si mangia e si beve bene in un posto “bello” per i valori che esso è in grado di esprimere come il paesaggio, la cultura, il rapporto profondo con le tradizioni e la storia. Fondamentale, in tal senso, la valorizzazione dei prodotti ortofrutticoli, dei salumi, del vino e dell’olio dei territori, tenendo conto altresì della stagionalità. È così, infatti, che si salvaguardano non solo i prodotti ma anche i sapori, gli ingredienti locali legati alle stagioni più fredde, oltre alla diffusione e alla conoscenza delle tradizioni popolari.
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