POMIGLIANO D’ARCO – “Quella che stiamo vivendo è una fase di grande incertezza perché l’Italia è un Paese in piena deindustrializzazione. I numeri positivi sull’occupazione sono dati dalla crescita di settori che per loro natura sono precari e a bassi salari, cioè i servizi e il turismo. È un bene che ci siano, ma il problema fondamentale è che nell’industria si stanno perdendo posti di lavoro”. Lo ha detto l’ex ministro del Lavoro e responsabile Politiche industriali del Pd, Andrea Orlando, a margine di un incontro con i lavoratori Stellantis, Leonardo e Trasnova a Pomigliano d’Arco, insieme ai parlamentari Pd Antonio Misiani, Marco Sarracino e Arturo Scotto, nel corso della decima tappa in Campania del Viaggio del Partito Democratico nelle realtà industriali del Paese.
“Così si spiega anche la decrescita dei salari medi e una desertificazione di molte aree del mezzogiorno. Tutto questo necessiterebbe di una risposta da parte del Governo che purtroppo non c’è e non si affrontano i fattori che rendono questa deindustrializzazione così rapida. Soprattutto il costo dell’energia, la difficoltà ad accedere ai finanziamenti e ancora il mancato protagonismo italiano nell’ambito della ridefinizione delle politiche industriali”, ha aggiunto Orlando. “Tutto questo necessiterebbe di scelte e anche di politiche a partire da un salario minimo passando per un rafforzamento della contrattazione e poi ancora nel rivedere i contratti pubblici, eliminare il massimo ribasso, lavorare su una responsabilizzazione anche delle grandi imprese – conclude Orlando – affinché tutto ciò che si può fare per la progressione salariale si realizzi”.