Parigi in 7 anni è diventata la capitale delle bici

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biciclettaROMA – Strade riservate alle scuole, abbonamenti a prezzi ridotti per il bike sharing con la prima mezzora di uso gratuito, fino ad un abbonamento mensile al servizio di 3,10 euro. E poi penalizzazione del traffico automobilistico, con limitazioni di velocità e aumento dei costi dei parcheggi. Parigi è l’esempio più recente di come si possa rendere ciclabile una metropoli. Dimostrando che non esistono città inadatte alle bici ma esistono città dove si è lavorato per la mobilità ciclabile e città che sono state abbandonate alle auto.

La capitale francese non è certo una cittadina di provincia, dove il traffico è ridotto e bastano poche piste ciclabili. Parigi è una capitale europea, con milioni di abitanti, centinaia di migliaia di turisti, un hinterland vastissimo che gravita sul centro. Il traffico è intenso, a volte caotico. Eppure, Parigi oggi è piena di biciclette, di piste ciclabili, di isole pedonali dove la gente passeggia, socializza e (per la gioia degli esercenti) consuma.

In ogni angolo della Ville Lumière si può noleggiare una bici con il bike sharing. Le strade davanti alle scuole vengono chiuse alle auto quando gli studenti escono ed entrano, e i genitori li vanno a prendere a piedi o pedalando. Sono le cosiddette “Strade Scolastiche”.