Parolin: “Santa Sede e Giappone insieme contro la proliferazione delle armi”

cardinale ParolinCITTÀ DEL VATICANO – “A nome di Papa Leone XIV e mio personale, rivolgo allo stimato popolo giapponese ogni augurio, con la speranza che tutti coloro che vivono in questo Paese siano benedetti dalla prosperità e dalla pace”. È con queste parole che il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, ha salutato oggi coloro che sono intervenuti alle celebrazioni per la Giornata nazionale della Santa Sede all’Expo Osaka 2025. Nel suo intervento, riferisce Vatican News, il cardinale ha ricordato che le relazioni diplomatiche con il Giappone, stabilite oltre 80 anni fa, si basano oggi su molti valori condivisi e su una proficua cooperazione in particolare nei settori dell’istruzione, della sanità e dell’assistenza sociale.

“Altre priorità che stanno a cuore a entrambi – ha spiegato Parolin – sono la pace, la stabilità e i nostri sforzi comuni per limitare la proliferazione incontrollata degli armamenti”. In tal senso ha ricordato che quest’anno ricorre l’80esimo anniversario del tragico bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, “un evento – ha sottolineato – che ha segnato la storia di questo Paese e che ha ulteriormente plasmato il suo incrollabile impegno per la pace”. Il segretario di Stato ha poi sviluppato la sua riflessione sui concetti di bellezza e speranza che si ritrovano nel tema del padiglione della Santa Sede all’Expo 2025 Osaka ovvero: “La Bellezza porta Speranza”.

“Sono valori fondamentali per noi cattolici, perché – ha spiegato – in essi vediamo un riflesso di Cristo e della sua azione nella storia. Per noi, egli è la massima espressione della bellezza divina: una bellezza che trascende la mera apparenza esteriore per toccare i cuori e le anime delle persone. Cristo è anche la speranza dell’uomo, perché con la sua vita e la sua morte ha aperto una via di salvezza e di
rinnovamento per tutta l’umanità”.

Arrivato ieri in Giappone, dove si tratterrà fino a martedì 1° luglio, il card. Parolin oggi ha anche celebrato la messa con i vescovi del Paese nella solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo. Domani celebrerà un’altra messa nella cattedrale di Tokyo e incontrerà il primo ministro Ishiba Shigeru, e la principessa Nobuko. Martedì, prima del rientro in Italia, incontrerà il principe Fumihito.