Piantedosi: “26 arresti per terrorismo internazionale dal 2023”

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ROMA – “Una particolare attenzione è rivolta anche ai possibili profili di rischio di infiltrazione terroristica nei flussi migratori. Sono state, pertanto, potenziate le attività interforze per i controlli delle frontiere marittime nelle principali aree di sbarco e negli hotspot nazionali, nonché delle frontiere terrestri anche grazie al ripristino temporaneo dei controlli degli ingressi dalla Slovenia”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi (foto), nel corso del question time al Senato.

Questa attività “dal 2023 ad oggi, ha portato all’arresto di 26 soggetti per terrorismo internazionale. La stessa attività di contrasto ha anche consentito, nello stesso periodo, di eseguire provvedimenti finalizzati all’allontanamento dal territorio nazionale di 95 soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza, 45 dei quali dal 7 ottobre scorso”, ha aggiunto il responsabile del Viminale. “È stata effettuata una ricognizione degli obiettivi sensibili in Italia – ha aggiunto il titolare del Viminale – che sono stati quantificati in oltre 28.000, 205 dei quali riconducibili a Israele, in prevalenza sedi diplomatiche o centri religiosi”.