Pnrr, Boccia: “Una sfida che deve vedere il Parlamento unito”

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ROMA – “Con il Pnrr abbiamo già incassati 46 miliardi, quando abbiamo ottenuto il negoziato sapevamo di dover sbottigliare”, oliare, “tante procedure, la sfida ora è questa e deve vedere il Parlamento tutto dalla stessa parte. Invece ho la sensazione ci si divida per gruppi di appartenenza”. Lo ha detto il deputato del Pd, Francesco Boccia, intervenendo all’evento “Pnrr: priorità e futuro dell’Italia” promosso da Aepi e Adnkronos.

“Oggi chi ha contratti sottoscritti per asfaltare una strada, di sei mesi fa, preferisce pagare la penale e non asfaltare la strada, perché i costi delle materie prime sono così aumentati che non conviene né all’impresa né all’amministrazione. Questa è la vita reale… Se non si capisce che i contratti firmati prima dell’esplosione del costo delle materie prime sono non onorabili, è evidente che questo si scaricherà sui tempi di realizzazione dei prossimi interventi pubblici”. L’attuazione del Pnrr “è possibile che debba essere spalmata in un anno in più per ragioni che non erano prevedibili”, ha proseguito l’ex ministro.

Le risorse del Next Generation Eu “sono state una grande conquista. Quando quelle risorse le abbiamo ottenute è caduto il governo Conte. Ma questa è una discussione che poi faranno gli storici, ora dobbiamo pensare a spendere queste risorse col governo Draghi”.