“Il governo però non è fermo, ha già stanziato 30 miliardi di euro sul tema del caro energia, ha stanziato 10 miliardi sull’aumento del prezzo delle materie prime, sta portando avanti un piano di riforme che va nella direzione di dare forza alle autonomie e di meglio calibrare le competenze tra i diversi livelli di governo”.
“Insieme stiamo mettendo a terra gli investimenti del Pnrr. Il rispetto delle scadenze, per la prima tranche, è un fatto estremamente positivo e siamo convinti che anche la seconda scadenza, quella del 30 giugno, sarà rispettata”, ha proseguito il ministro Gelmini.
“La sfida non è solo l’apertura dei cantieri, ma insieme le riforme, in alcuni casi approvate. Abbiamo non solo rispettato le scadenze, ma interpretato lo spirito riformista alla base del piano. Ora inizia la sfida materiale della realizzazione delle opere: sono certa che ci sono tutti gli ingredienti per vincere questa sfida e rafforzare il rapporto di fiducia tra Stato e cittadini. I sindaci sono la spina dorsale della nostra democrazia e il nostro Paese vi deve molto”, ha concluso il ministro.
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