Musica

Pordenone Blues Festival, record di visite per la 28ma edizione

45mila le presenze secondo gli organizzatori, trend in crescita con fans e appassionati provenienti da tutta Italia e dell’Europa

PORDENONE – Pordenone Blues Festival (15-20 luglio): è appena conclusa un’edizione da ricordare, con numeri da record rispetto agli anni passati: 45 mila presenze in sei giorni. L’affluenza di pubblico è cambiata, moltiplicandosi: folle numerose di fan e appassionati del genere e provenienti da più parti d’Italia e d’Europa (tra gli altri paesi si annoverano Austria, Slovenia, Croazia, Svizzera, Francia, Ungheria, Serbia e Spagna) hanno partecipato agli eventi proposti nella line up del Festival #28.

Obiettivo raggiunto in termini di indotto e di richiamo mediatico: “Sono stati dieci mesi intensi di duro lavoro, da parte di tutto lo staff – afferma il direttore artistico Andrea Mizzau – e visti i risultati, posso dire che ne è valsa veramente la pena. É gratificante sentirsi dire dagli artisti che in giro per il mondo è raro trovare un’accoglienza e una passione come al Pordenone Blues Festival”.

Un successo per tutto il territorio, con importantissime ricadute sulle attività commerciali della città e su quelle alberghiere, che hanno registrato il tutto esaurito nella settimana del festival!

Il consenso di pubblico e addetti ai lavori è arrivato da più parti, anche e soprattutto dai social: gli account del Pordenone Blues Festival hanno registrato un esponenziale incremento di follower e di interazioni, durante la manifestazione stessa ma anche nei mesi che l’hanno preceduta, con circa 1 milione di persone entrate in contatto con i contenuti della pagina Facebook solo negli ultimi 30 giorni (per un totale di 100.000 interazioni con i post) e 70.000 persone su Instagram nell’arco della settimana dal 15 al 20 luglio. Moltissimi i commenti positivi ed entusiasti, con un plauso per l’organizzazione per aver dato il giusto “ritmo” delle proposte, sfruttando le potenzialità del live, e sulla eccellente produzione.

Significativa – tra le altre – è stata la serata dei Kool & the Gang, che si è protratta per ore dopo la fine del concerto in una sorta di festa collettiva all’aperto che non si è fermata neanche quando è arrivata la pioggia

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