L’Emilia-Romagna, regione particolarmente colpita negli ultimi anni da gelate tardive e problemi fitosanitari, da sola produce il 66% delle pere, seguita da Veneto (11,5%) e Sicilia (6,7%). Gli incrementi sui prezzi al consumo delle varietà più coltivate, come Kaiser (+36%), Abate Fetel (+31%) e Decana del Comizio (+22%), secondo l’analisi, non compensano in alcun modo il drastico calo della produzione che si è abbattuto sui bilanci delle aziende agricole.
Ad aggravare la situazione è la crescita del volume delle importazioni (+5,4%), intorno ai 90 milioni di kg e del valore (+25,4%), che arrivano per lo più da Argentina (28%), Spagna (24%) e Cile (16%). Nello stesso periodo, invece, le esportazioni per il 90% in Europa calano del 39% in volume e del 30% in valore. Bene invece i consumi procapite degli italiani, che nel 2020 tornano ad aumentare del 39%, segnala ancora l’analisi, che mette in evidenza come il frutto rappresenti il 7% del valore della spesa media relativa al comparto, nonostante rientri tra i prodotti maggiormente interessati dai rincari.
L'Opinionista® © 2008-2023 Giornale Online
Testata Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009 - p.iva 01873660680
Pubblicità e servizi - Collaborazioni - Contatti - Redazione - Network -
Notizie del giorno -
Partners - App - RSS - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter - Instagram - LinkedIN - Youtube