Nel corso della due giorni è stato esaminato il rapporto fra canali TV e offerta non lineare nei differenti paesi. La collaborazione delle TV pubbliche, anche di fronte alle politiche ondivaghe delle piattaforme, si è confermata come una realtà essenziale per la tutela e lo sviluppo dell’industria audiovisiva indipendente europea. All’incontro erano i rappresentanti delle tv pubbliche di Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Regno Unito e Italia.
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