Provenzano: “Essenziale ritessere i legami sociali, condividere un orizzonte di progresso”

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ROMA – “Due settimane fa Enrico Letta mi ha chiesto di accompagnarlo nell’avventura di guidare il Partito Democratico. Proverò a mettercela tutta, con passione e impegno. Sono stati giorni intensi, insieme a Irene Tinagli e a tutta la nuova segreteria, dedicati soprattutto ad ascoltare. Prima di tutto, la nostra comunità, che ha mostrato, dopo una grave caduta con le dimissioni di Zingaretti, di sapersi rialzare e di avere tutte le energie per farlo”. Così su Facebook l’ex ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.

“La campagna di consultazione partita dopo l’elezione del nuovo Segretario ha già coinvolto 3mila circoli e quasi 40mila iscritti. È stato un piccolo giro d’Italia, ahimè solo virtuale. Ho partecipato a molte assemblee da Palermo alla periferia di Roma, da Napoli a Modena e Bergamo, e che continua oggi con Firenze, poi Lecce, altri paesi e città. Ci siamo confrontati per migliorare le nostre proposte, sui diritti umani, i beni pubblici, l’innovazione per colmare i divari, il lavoro buono per giovani, donne, Sud. Soprattutto, su come organizzare un partito che deve aprirsi, accogliere, crescere e darsi la missione della “prossimità”. È la delega principale che Enrico mi ha affidato, e per me significa anche questo: tornare a parlare con il nostro popolo”, aggiunge Provenzano.

Questa, tuttavia, è “solo una parte del percorso iniziato: quella decisiva per me riguarda il mondo del lavoro. Abbiamo iniziato un ciclo di incontri con i rappresentanti dei lavoratori, a partire da quelli impegnati sulla vertenza Amazon per mettere subito in chiaro una cosa: non so a Seattle o altrove, ma in Italia si parla con i sindacati, sempre. Abbiamo incontrato i riders nella loro piazza, e affrontato grandi questioni aperte come quella di Alitalia. Molto si può fare, dal governo. E alcuni passi si sono compiuti e si stanno compiendo. Su altri, bisogna spingere. Ma per un grande partito della sinistra europea come il nostro è essenziale ritessere i legami sociali, condividere un orizzonte di progresso”.

Provenzano, poi, conclude: “È un tempo di grandi rischi, ma abbiamo l’opportunità di uscirne davvero più forti e migliori con la nuova stagione di investimenti europei. Oggi incontriamo i rappresentanti delle imprese e dei lavoro sul piano nazionale Next Generation Eu, in vista della sua stesura finale. Poi incontreremo associazioni, reti di cittadinanza attiva. Ce lo siamo detti molte volte, è la nostra grande occasione e non possiamo sprecarla. Di fronte alle grandi sfide dell’innovazione e della sostenibilità, la nostra missione è una: prendersi cura e liberare le energie di tutte persone in tutti i luoghi. Progressisti nei contenuti, riformisti nei metodi, radicali nei comportamenti. Lo abbiamo detto. Ora dobbiamo cominciare a somigliare per davvero alle cose che diciamo”.