Quanto pesa sugli equilibri del conflitto il nostro ritardo nello sviluppo delle fonti rinnovabili? Se ne parla a PresaDiretta

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ROMA – PresaDiretta torna stasera sulla guerra in Ucraina per raccontare quanto pesano, sugli equilibri del conflitto, il nostro ritardo nello sviluppo delle fonti rinnovabili e la nostra dipendenza dall’energia fossile: gas, petrolio, carbone. Una guerra che Putin non potrebbe finanziare senza i soldi europei del gas che acquistiamo. Intanto c’è un’altra guerra che siamo costretti a vincere, quella contro il riscaldamento globale, che rischia di distruggere la nostra stessa possibilità di sopravvivere sul pianeta.

PresaDiretta ha raccolto dati, analisi, immagini e testimonianze esclusive, come quella di Svetlana Krakovska, la più importante scienziata del clima in Ucraina: “Abbiamo un’ultima opportunità per essere resilienti al clima – ha detto – ma la finestra per agire è sempre più stretta. E con questa guerra si sta chiudendo”.

E ancora. Le gravissime conseguenze ambientali della guerra in Ucraina; i rischi potenziali delle centrali nucleari cadute nelle mani dell’esercito russo; la geopolitica dei combustibili fossili nel mondo e il piano europeo per la riduzione della dipendenza dal gas russo; il ritardo italiano e gli ostacoli sulla strada delle rinnovabili; gli esempi virtuosi e le testimonianze di chi ci spiega come liberarci dei combustibili fossili in tempi brevissimi.

L’ultimo drammatico Rapporto sulle conseguenze del riscaldamento del pianeta dell’IPCC, il Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico, è passato sotto silenzio a causa della guerra. Ma quello che ha denunciato è definitivo: già oggi la temperatura è aumentata di 1,1 grado. La nostra casa sta bruciando.

PresaDiretta è andata negli Stati Uniti, dove la Florida e la Louisiana combattono contro l’innalzamento del mare lungo le coste e la California contro gli incendi e la mancanza d’acqua. E in Madagascar, dove è in corso la prima carestia al mondo causata dal cambiamento climatico. E infine in Italia dove ci sono molte esperienze positive di adattamento al cambiamento del clima.

Riccardo Iacona discuterà di tutto questo con gli scienziati suoi ospiti in diretta: Elisa Palazzi climatologa ricercatrice del Cnr e dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima di Torino e con Nicola Armaroli dirigente di ricerca presso il CNR, membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze ed esperto di energia rinnovabile.