L’attività ha coinvolto, nei giorni scorsi, tutti gli uffici periferici della Direzione Marittima di Reggio Calabria e ha portato al controllo di automezzi, ristoranti, pescherie e punti di sbarco. In questo contesto i militari della Guardia costiera sono stati impegnati nel verificare il rispetto delle normative che disciplinano l’intera filiera della pesca.
Complessivamente, sull’intero territorio regionale, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 57.300 euro. Quattro le denunce penali per cattivo stato di conservazione dei prodotti e undici sequestri di attrezzi da pesca illegali. Sequestrati prodotti ittici come ricci di mare e tonno rosso pescati in violazione della normativa vigente.
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