Regolarizzazione braccianti, Mons. Checchinato: “Sfruttati, sottopagati”

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mons. giovanni checchinatoSAN SEVERO – “La proposta di regolarizzare i braccianti agricoli migranti mi sembra non solo intelligente ma credo anche che sia un dovere. In questo momento chi verrebbe avvantaggiato non sarebbero loro ma saremmo noi”. Lo ha detto il vescovo della diocesi di San Severo in Puglia, mons. Giovanni Checchinato, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.

“A loro che offrono il lavoro – ha aggiunto mons. Checchinato – noi avremmo dato il riconoscimento per un’assistenza sociale e sanitaria. Ma il treno lo abbiamo perso. Purtroppo adesso nelle nostre campagne non c’è più nessuno a lavorare e oggi abbiamo bisogno di loro altrimenti i raccolti andranno perduti”.

“La nostra zona – ha spiegato il vescovo di San Severo in Puglia a InBlu Radio – si regge sull’economia agricola, tanti sono i prodotti che vengono lavorati e raccolti in questo territorio dove c’è bisogno di tanta manovalanza e bracciantato. E chi fa questo lavoro nella maggior parte sono i nostri fratelli e sorelle immigrati che vengono purtroppo sottopagati, sfruttati e trattati malissimo dal punto di vista dell’accoglienza. Ci serviamo del lavoro di questi uomini e donne che vengono qui sapendo di trovare un’occupazione perché in campagna c’è bisogno di loro ma vengono sfruttati e sottopagati senza nessuna regola e rispetto”.