Renzi: “Rifarei cadere Conte perché era giusto per l’Italia”

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ROMA – “Ero consapevole del fatto che mandare a casa Conte, Bonafede, Arcuri e compagnia avrebbe provocato più di una reazione. A vari livelli. L’ho fatto lo stesso perché lo ritenevo giusto per il Paese. Lo rifarei domattina, senza paura. Se oggi c’è Draghi e non Conte, non è per un complotto ordito all’Autogrill, come qualcuno vorrebbe far credere, ma è il risultato di una scelta politica, fatta con coraggio e libertà – all’inizio in solitaria – da un partito che si chiama Italia Viva. Io vado orgoglioso di quanto abbiamo fatto. E lotterò in tutte le sedi (credetemi: tutte) perché la nuova generazione che si avvicina alla politica possa impegnarsi senza temere mai le fake news, il fango, l’aggressione mediatica ad personam. Viva la politica e abbasso il complottismo”.

Lo scrive il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella e-news. “Se qualcuno pensa che uno come me possa tacere, perché teme di essere attaccato o pedinato o intercettato o indicato come organizzatore di complotti, evidentemente non mi conosce. Io vado avanti a testa alta. E con più grinta di prima” conclude Renzi.