“Con l’aumento dei contagi – continua – c’e’ un aumento delle ospedalizzazioni e dei bambini che hanno bisogno di cure particolari. In particolare nella fascia dei bimbi non vaccinati, sotto i 12 anni, perche’ come e’ logico l’ostacolo al virus e’ il vaccino e si diffonde piu’ rapidamente in una popolazione che non è vaccinata”.
Resta comunque meno grave il decorso della malattia nei bambini: “Noi i bambini con il Covid il piu’ delle volte li dimettiamo – spiega Banderali – Solo dove ci sono sintomi persistenti e co-morbidita’ allora li ricoveriamo. Bisogna convincere i genitori che il vaccino serve soprattutto ai bambini e alla loro socialità”.
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