Roma, flussi migratori: ecco da dove arriva chi compra casa

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ROMA – L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le compravendite realizzate nel 2021 attraverso le proprie agenzie attive nel comune di Roma. L’obiettivo della ricerca è quello di capire da dove arrivano gli acquirenti che comprano nella capitale e quali sono le loro scelte. Nel 2021 il 95,0% delle persone che ha comprato casa a Roma ha cittadinanza italiana, mentre nel 5,0% dei casi si tratta di stranieri (comunitari ed extracomunitari). La percentuale di compravendite da parte di stranieri è in calo rispetto al 2019 quando si attestava al 6,7% ed anche rispetto al 2020 quando arrivava al 5,5%.

Il ribasso degli ultimi 2 anni è attribuibile anche all’emergenza sanitaria che ha determinato una lieve contrazione degli acquisti da parte di persone in arrivo da altre nazioni. Per quanto riguarda gli acquirenti italiani, chi compra a Roma nell’89,5% dei casi è già residente in città, il 3,6% arriva dalla provincia di Roma ed il 6,9% proviene da altre province e da altre regioni. Rispetto al 2019 ed al 2020 da segnalare un calo delle percentuali di acquirenti in arrivo da fuori città.

Prendendo in considerazione solo gli acquirenti in arrivo da fuori città risulta che il 34,1% di questi arriva dalla provincia di Roma, il 13,6% arriva da altre province del Lazio, mentre nel 52,3% dei casi si tratta di persone in arrivo da altre regioni italiane. Da segnalare un aumento di acquirenti in arrivo dalla provincia della Capitale, con la provincia di Frosinone in testa a questa classifica. Chi arriva a Roma per comprare casa, nel 51,7% dei casi proviene da comuni del Sud Italia, nel 34,5% dei casi proviene dal Centro e nel 13,8% dei casi proviene dal Nord Italia.

L’analisi, poi, si sofferma sul motivo dell’acquisto da parte di chi proviene da fuori città: nel 2021 l’82,1% di queste compravendite riguardano l’abitazione principale, mentre nel 17,9% dei casi si tratta di acquisti per investimento. La percentuale di acquisti per investimento è tornata ai livelli pre-pandemia, dopo una netta flessione registrata nel 2020.