“Non avendo impianti propri – sottolinea il primo cittadino – Roma deve costantemente trattare per trovare chi si prende i nostri rifiuti a prezzi molto alti, e quindi di volta in volta trovare delle soluzioni che però sono precarie”. Parlando del suo arrivo in Campidoglio, ormai nove mesi fa, Gualtieri ha detto di aver trovato “una situazione insostenibile e vorrei dire vergognosa, inaccettabile, non solo perché la città è sporca, ma perché l’intero sistema è sull’orlo del collasso costantemente”.
“Gli ultimi impianti che sono stati fatti a Roma – aggiunge – risalgono al 2001, fatti dal commissario per il Giubileo”. Sulla presenza dei cinghiali in città e sulla peste suina, il primo cittadino afferma che “sicuramente a Roma il fatto di avere avuto la città sporca per molto tempo, questo ha prodotto un aggravante, poi c’è anche una caratteristica di Roma che è una città col verde, è una città unica da questo punto di vista, ha parchi che arrivano fino all’interno della città”. Infine sulla questione termovalorizzatore, il sindaco annuncia che non è stata ancora decisa l’area, ma anche comunque sarà in “aree industriali, quindi non vicino a centri abitati. Annunceremo il luogo dove ci sarà questo come gli altri impianti quando avremo completato il lavoro istruttorio”, conclude.
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