Dopo il vertice di ieri pomeriggio con il governo sul salario minimo, il leader M5s Giuseppe Conte, intervistato da Avvenire, mette in guardia sia il governo sia gli altri partiti di opposizione su nuove proposte che potrebbero venire fuori nelle prossime settimane, “Vedo un governo – afferma – in grande difficoltà che rinvia perché non sa cosa fare. Ricordiamoci che poche settimane fa hanno presentato un emendamento soppressivo per cancellare la proposta sul salario minimo. Appena si sono accorti di avere il Paese contro – anche i loro elettori – hanno organizzato questa iniziativa mediatica l’11 agosto per correre ai ripari. Di soluzioni però non ne hanno. Staremo a vedere, ci appelleremo ai cittadini e al Paese”.
“A fine incontro da Meloni – sottolinea il presidente M5s- non sono arrivate né proposte, né idee. Ho trovato una Meloni irriconoscibile rispetto a quella dell’opposizione, che aveva soluzioni facili e pronte per tutto. Dai 1.000 euro con un click in pandemia, al blocco navale. Ora che sono al governo buttano la palla in tribuna, al Cnel presieduto da Brunetta. Se buttano la palla in tribuna, noi la riportiamo in campo con il sostegno dei cittadini, rivolgendoci al Paese: faremo una raccolta firme sul salario minimo legale”.
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