La ministra dice di essere “rimasta sorpresa delle contestazioni per le quali risulto indagata, contestazioni che ho appreso con la notifica dell’avviso di chiusura delle indagini nel procedimento a mio carico, in quanto ritengo acquisita agli atti la mia estraneità a ogni decisione societaria relativa alle modalità della messa in cassa integrazione di alcuni dipendenti”.
La Santanchè ribadisce che “per la nostra Costituzione fino all’esito definitivo dei tre gradi di giudizio nessuno può essere considerato colpevole. Tuttavia, in sede politica, dopo la decisione del gup, per rispetto del Governo e del mio partito, farò una seria e cosciente valutazione di questa vicenda che è comunque antecedente alla mia nomina a ministro”. E conclude: “Sono peraltro convinta che anche questa volta il giudizio dei giudici andrà contro il desiderio dei miei avversari politici”.
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