“Questo è il progetto – ha spiegato – ci stiamo lavorando con il Mef da quasi 2 anni ed è un punto molto importante, perché poi alla fine se vogliamo fare più esami o più terapie abbiamo bisogno di avere più personale, molto banalmente. Altrimenti diventa un esercizio teorico e non pratico. Quindi su questo stiamo lavorando. E’ chiaro che al Mef sono sempre preoccupati, e lo capisco bene, dai conti pubblici. Ma questa era una misura messa 20 anni fa quando c’era uno scenario abbastanza diverso e complesso”.
Oggi “siamo chiaramente” in una situazione di “sofferenza, il turnover è stato troppo tempo bloccato, abbiamo tanti giovani medici che non riescono ad entrare nel sistema sanitario nazionale. Non possiamo non pensare a rivalutare il sistema sanitario nazionale senza far entrare forze nuove – medici, infermieri, operatori sanitari – dentro il sistema pubblico”, ha concluso Schillaci.
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