Sisma L’Aquila, Fico: “Necessario l’impegno di tutti per la rinascita delle realtà territoriali ferite”

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ROMA – Qui di seguito la dichiarazione del Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico (foto), in occasione del dodicesimo anniversario del terremoto dell’Aquila:

“Nella notte tra il 5 ed il 6 aprile di dodici anni fa un terribile terremoto colpì il territorio dell’Aquila. Il primo pensiero va alle vittime, alle loro famiglie e a tutti coloro che, in pochi istanti, persero tutto. Dopo quel tragico evento è iniziato un complesso, e tuttora incompiuto, percorso di ricostruzione e recupero del patrimonio edilizio, del tessuto economico, così come dei luoghi, delle tradizioni e dei ritmi di vita espressione dell’identità storica e civile di quella comunità.

Il Parlamento è intervenuto a più riprese con misure normative che hanno previsto lo stanziamento di cospicue risorse. Le più recenti sono quelle contenute nella legge di bilancio 2021. I criteri seguiti per definire le priorità della ricostruzione, così come i suoi tempi e le modalità di attuazione, non sono però stati sempre coerenti e condivisibili.

Il necessario stanziamento di risorse avrebbe infatti anche richiesto, per essere efficace, un approccio non soltanto emergenziale, ma costantemente ispirato a lungimiranti logiche di adeguamento antisismico degli edifici, di recupero dei centri storici, di prevenzione dei rischi derivanti dal particolare assetto idrogeologico del nostro Paese e di rigenerazione e sostenibilità ambientale.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha individuato nei territori colpiti dai terremoti uno degli ambiti nel quale è necessario intervenire in modo specifico. La strada per il rilancio di un Paese stremato dall’attuale pandemia passa necessariamente anche attraverso la rinascita di quei territori così a lungo provati. È una sfida e, al tempo stesso, una straordinaria opportunità che non va sprecata.

L’Aquila e i suoi borghi limitrofi non possono essere dimenticati, soprattutto in un momento così difficile. Serve l’impegno di tutti per far rinascere realtà territoriali così duramente ferite, puntando sulle loro specifiche potenzialità, il loro prestigio culturale e le loro tradizioni civili”.