Sottoveste: il famoso capo di seduzione compie 70 anni

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L’indumento di biancheria intima è ormai stato sdoganato anche fuori dalle lenzuola

Sottoveste

Conosciuta sin dal sedicesimo secolo per ridurre il girovita di chi la indossava o sagomare la gonna, la sottoveste non ha conosciuto quasi alcun cambiamento di stile lungo il corso degli anni.

È, infatti, solo nel 1947 che i mass media iniziano a parlare di “rivoluzione della biancheria” con la sfilata di Marcel Rochas che apre con una modella che indossa una cortissima sottoveste di raso bianco e un corpetto di pizzo nero.

Da allora sono passati esattamente 70 anni e la sottoveste ha ormai conquistato il suo legittimo spazio, continuando la sua evoluzione sia a livello stilistico sia nelle costante ricerca di tessuti sempre più comodi e confortevoli.

Lo sa bene vente-privee, pioniere e leader mondiale nel settore delle vendite-evento online, che registra anche nel 2016 un andamento positivo nel comparto biancheria intima con una crescita del 15% del settore.

La sottoveste da underwear a outerwear

Uscite dai cassetti ed entrate negli armadi, le sottovesti sono ormai veri abiti da indossare, prendendo spunto dalle celebrities, prima tra tutte Kate Moss che ne fa una vera icona di stile.

Romantiche, classiche o glam le scelte di acquisto si dividono tra chi privilegia i colori neutri e opachi (48%), i toni vitaminici e le stampa floreali (30%) e chi invece predilige i capi con taglio più sensuale ed elegante nei colori rosso e nero (22%).

Chi la acquista, inoltre, spesso abbina una pashmina impalpabile (37%) da indossare la sera o un maxi cardigan caldo e avvolgente (23%) da portare anche di giorno. La sottoveste è un capo molto duttile che cambia carattere secondo la situazione e gli abbinamenti: accompagnata a ballerine o sneakers – e secondo il trend di quest’anno indossata sopra una t-shirt o un dolcevita – offre un look casual, mentre portata con delle scarpe con il tacco è adatta alle occasioni più eleganti.