Stefania Siani: “La pubblicità italiana di oggi piena di futuro anche grazie ai giovani”

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MILANO – Stefania Siani è la nuova presidente ADCI, Art Directors Club Italiano che riunisce da quarant’anni i pubblicitari italiani, e Ceo e Chief Creative Officer della società di comunicazione Serviceplan Italia che, insieme a Le Dicatetur Studio, ha dato vita alla nuova campagna di comunicazione di RTL 102.5 dal claim “il potere della nostra radiovisione. Il potere di essere umani”.

LA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE DI RTL 102.5

Negli scatti della nuova campagna di comunicazione di RTL 102.5 si colgono davvero le emozioni. “Siamo anche noi colpiti dall’impatto di questa campagna che sta vestendo Milano in tutte le postazioni più gigantesche. Adoro il media come affissione. In questa campagna abbiamo lavorato noi di Serviceplan Italia e Le Dictateur Studio, sono ormai sedici anni che vi seguiamo, da quando abbiamo ideato lo slogan ‘Very Normal People’. Oggi apriamo un capitolo diverso, celebrando la potenza della radiovisione di mettere in scena l’umanità, di connettere le persone con la forza delle emozioni”, ha detto Stefania Siani. “I protagonisti siete voi, nel senso che niente come la radio riesce a toccare le emozioni perché guardiamo uno schermo, guardiamo esseri umani che ci ascoltano, che sono in connessione con noi e questo nessuna streaming intelligence potrà mai metterlo in discussione. Quindi siamo partiti da qui per celebrare la radiovisione”.

Dietro la realizzazione di una campagna ci sono tante dinamiche. “Dietro la campagna c’è prima di tutto una partnership fortissima che io insieme a Federico Pepe abbiamo installato con la direzione marketing, Marta Suraci. Noi ci sentiamo e ci frequentiamo con un’assiduità incredibile. Abbiamo sviscerato i temi della radio, il contesto. Ci siamo chiesti quale fosse la cosa da comunicare. Secondo noi la forza della radiovisione è in un contesto in cui viene confrontata con altri tipi di esperienze che ti isolano, che ti fanno sentire uno solo. Invece RTL 102.5 ti fa sentire uno con milioni di persone, ecco la differenza sostanziale”, ha raccontato la Siani. “È il motivo che ci ha portato con Federico e i nostri gruppi di lavoro a scrivere quali sono le caratteristiche di questo potere. Abbiamo sondato tutte le emozioni e dopo, insieme a Toni Thorimbert, siamo andati a catturare i dettagli. Noi abbiamo un’identità cromatica tutta fondata sul rosso e sul nero e abbiamo creato delle scritte con il font storico che noi utilizziamo per RTL 102.5. Federico ha scelto di fare questo impatto grafico potentissimo, c’è un lavoro gigantesco di strategia, di scrittura dei titoli. E poi il momento in cui si produce la campagna: ci sono stati giorni e giorni di shooting su Milano e su Roma, perché nessuno è stato escluso”.

LA PUBBLICITÀ ITALIANA: “PIENA DI FUTURO ANCHE GRAZIE AI GIOVANI”

Stefania Siani è stata eletta nuovo presidente dell’associazione ADCI, associazione che riunisce da quarant’anni i pubblicitari italiani. Come sta la pubblicità italiana? “La pubblicità italiana è piena di futuro. Sempre più giovani scelgono di studiare questa materia da punti di vista sempre nuovi e diversi. Scelgono di mettere la loro creatività al servizio della comunicazione dei brand che oggi è moltiplicata in tantissimi contesti. Noi creativi oggi ci troviamo ad affrontare delle sfide di comunicazione su piattaforme sempre più polverizzate, prima si creavano campagne molto iconiche dove il centro era la televisione, mentre oggi stiamo andando a lavorare su media frammentatissimi, cercando di mantenere la consistenza e la forza dei messaggi”, ha raccontato Stefania Siani. “Talvolta la forza di una campagna la si può ricostruire andando a ripercorrere tutti gli infiniti contesti in cui viene pianificata. Gli investimenti sono risaliti, abbiamo avuto anche noi un momento di difficoltà durante il Covid e continuiamo ad averne. La crisi di materie prime impatta anche sugli investimenti di marketing, questo è inevitabile, ma sento che si sta aprendo una nuova vita per questo settore”.

Perché un ragazzo oggi dovrebbe scegliere la strada del pubblicitario? “Perché la pubblicità rimane ancora una delle carriere più interessati da percorrere. Oggi i creators, coloro che vogliono mettere la propria capacità comunicativa al servizio dei brand, hanno dei modi sempre più evoluti di farlo”, ha detto la presidente ADCI. “Credo che la creatività vada ricostruita a partire dall’investimento su queste nuove generazioni. Siamo anche noi agenzie e addetti ai lavori che impariamo moltissimo da questi giovani che ci stanno fortemente sensibilizzando su nuovi temi e noi crediamo che moltissime delle loro istanze possano davvero migliorare il mondo delle marche”.