‘Te lo dico da Nobel’, il nuovo libro dell’ex senatore Antonio Razzi

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Antonio RazziMILANO – Sarà presentato mercoledì 28 agosto il nuovo libro dell’ex senatore Antonio Razzi, ‘Te lo dico da Nobel’, edito da Graus Edizioni, alla 76esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, grazie alla collaborazione della Hollywood Comunication che – si legge in una nota – organizzerà e ospiterà l’evento allo spazio Hollywood Celebrities Lounge. La nuova fatica letteraria di Antonio Razzi, alla seconda pubblicazione con Graus, è il racconto di un’amicizia, quello con la Corea del Nord, “un Paese che sta percorrendo la strada del cambiamento, abbandonando quei princìpi ferrei della dittatura e guardando con occhi e idee diverse al mondo grazie, soprattutto, all’ascesa di Kim Jong-Un avvenuta nel 2011”.

“Si legge nelle pagine del libro – si trova scritto – che Kim, con passi lenti ma decisi, sta innovando il suo Paese dove si inizia a respirare, soprattutto tra i giovani, un’aria di maggiore libertà che si traduce in provvedimenti legislativi concreti ed insperati fino a qualche anno fa come la possibilità di utilizzare il telefono cellulare e la definitiva apertura del governo nei confronti degli sportivi che adesso possono anche lasciare il proprio Paese”.

“L’Italia – aggiunge Razzi – potrebbe recitare un ruolo fondamentale nel processo di pace e di riavvicinamento tra comunità internazionale e Nord Corea”. E poi si legge ancora nel libro: “L’embargo a cui è stata sottoposta la Corea del Nord è illogico, disumano, sconveniente per tutti. Favorisce il contrabbando di merci. Rimuoverlo darebbe vantaggi a molte nazioni. Per queste ragioni ho iniziato a far conoscere ad alcuni imprenditori italiani questo Paese che sembra così lontano dal nostro”.La Corea del Nord o, meglio, la Repubblica democratica di Corea, scrive il senatore Razzi, “è un Paese bellissimo, ricco di bellezze naturali dove si coltiva il culto della memoria grazie ai tantissimi musei e alle interessanti architetture presenti. Insomma un luogo da visitare e da gustare anche per le sue sorprese culinarie”.

“L’uomo Razzi – si legge nella prefazione firmata da Kim Chon, capo della Repubblica Popolare Democratica di Corea a Roma – è un vero gentlemen, amante della pace e del dialogo, che ha capito il nostro Paese, apprezzandone le istituzioni e i suoi costumi, le sue persone e la sua terra, difendendolo sempre agli occhi dell’opinione pubblica mondiale che spesso è condizionata da propaganda e dicerie”.