Terremoto, Conte: “Possiamo fare di più”

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TERAMO – “Nei territori che hanno subito le ferite del terremoto viaggio spesso, voglio testimoniare l’attenzione del Governo per queste zone”: così il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, a Teramo dove ha partecipato al ‘Forum Internazionale del Gran Sasso’, organizzato dalla Curia e dall’Università.

“Abbiamo inserito delle norme da ultimo nel ‘decreto sbloccacantieri’, che ormai è legge, qualche altra norma potrà tornare nel ‘decreto crescita’ che deve ora passare alla Camera. Insomma, stiamo completando l’architettura che servirà per procedere più speditamente anche alla ricostruzione” ha aggiunto Conte.

“Abbiamo cercato di raccogliere le sollecitazioni anche degli enti locali e delle istituzioni del territorio, probabilmente non siamo riusciti a raccogliere il 100% delle richieste, saremo al 70%, all’80%. Abbiamo fatto molto, mi sono speso perché rimanessero alcune norme che avevano sollecitato una discussione a livello parlamentare. Possiamo fare ancora di più e lo faremo”.

“Ho avuto rassicurazioni che l’ordinanza attuativa per il secondo piano di ristrutturazione dei beni ambientali delle zone terremotate, che mi avete sollecitato nell’incontro dello scorso 3 giugno – ha detto il presidente del Consiglio – e che adesso è sottoposto al vostro parere, verrà approvato in via definitiva nei prossimi giorni, nella cabina di regia che il commissario straordinario convocherà”.

Così il premier Giuseppe Conte ha rassicurato i vescovi delle comunità del centro Italia colpite dal sisma sulla ricostruzione delle chiese, intervenendo al Forum internazionale del Gran Sasso.

Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato il disagio delle popolazioni terremotate, così come “restituitomi dalla profonda sensibilità pastorale dei vescovi”. E ha aggiunto: “E’ necessario procedere con determinazione nell’opera di ricostruzione, che fino a oggi ha conosciuto ritmi troppo rallentati”, estendendo l’invito a enti locali e regioni per accelerare.