Salvatore Settis, Carlo Viggiani e Donato Sabia, membri del Gruppo, hanno infatti certificato il buono stato di salute del campanile, rilevando che la sua stabilità è migliore rispetto alle previsioni iniziali. Il Comitato Internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa, coordinato tra il 1993 e il 2001 da Michele Jamiolkowski (professore di Ingegneria Geotecnica al Politecnico di Torino), aveva progettato i lavori di consolidamento per evitare il crollo del campanile.
L’intervento messo in atto, che prevede l’utilizzo delle tecnologie più avanzate nel pieno rispetto delle caratteristiche storiche e fisiche del monumento, è denominato “sottoescavazione del terreno”: in seguito all’eliminazione di una parte del terreno sottostante, la Torre ha “reagito” con lenti e graduali movimenti. Il terreno è stato infatti eliminato nella direzione opposta a quella della pendenza della Torre, che per risposta ha iniziato a raddrizzarsi.
A cura di Barbara Miladinovic
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