Tour estivo di Vinicio Capossela con la “Bestiale Comedìa”, ecco le date

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foto di Simone Cecchetti

ROMA – Al via il tour estivo di Vinicio Capossela con la “Bestiale Comedìa”. L’artista di origine irpina ci aveva ammaliato con “Bestiario d’Amore” (progetto discografico presentato il 14 febbraio 2020 presso la Union Chapel di Londra) ed ora è pronto a coinvolgerci con un concerto per celebrare i 700 anni della morte di Dante Alighieri. Nei panni di novelli Virgilio e Beatrice ci saranno Vincenzo Vasi, Raffaele Tiseo e Giovannangelo De Gennaro: affiancheranno Capossela e gli daranno coraggio nel confrontarsi con una delle opere più vaste, monumentali e magnifiche della storia della letteratura mondiale.

Queste sono le date del tour al momento confermate:

10 LUGLIO TRANI (BT) – PIAZZA DUOMO
22 LUGLIO VERONA Festival della Bellezza – TEATRO ROMANO
23 LUGLIO GAVI (AL) Attraverso festival – FORTE DI GAVI
24 LUGLIO CASTELNUOVO MAGRA (SP) – PIAZZA QUERCIOLA
26 LUGLIO FIRENZE MusArt Festival – PIAZZA S.S. ANNUNZIATA
27 LUGLIO CASTIGLIONE DEL LAGO (PG) – ROCCA DEL LEONE
28 LUGLIO CARDITELLO (CE) – REAL SITO
30 LUGLIO PESCARA (PE) – ANFITEATRO D’ANNUNZIO
31 LUGLIO TAGLIACOZZO (AQ) – CHIOSTRO SAN FRANCESCO
3 AGOSTO MELPIGNANO (LE) – PIAZZA SAN GIORGIO
8 AGOSTO PIAZZA ARMERINA (EN) – PIAZZA CATTEDRALE
10 AGOSTO RAGUSA (RG) CASTELLO DI DONNAFUGATA
20 SETTEMBRE BRUXELLES Les Nuits Botanique 2021

Il tour è organizzato da International Music and Arts. Ha dichiarato Vinicio Capossela: “Affacciarsi a Dante è affacciarsi al pozzo della natura umana. A partire dalla forma a imbuto della cosmogonia della Comedìa, l’attrazione è sempre stata presente. Ho iniziato ad appassionarmi a Dante per mito interposto. L’eroe della mia giovinezza è stato il dannato, il bohémien, il distillatore di bellezza Amedeo Modigliani. Modigliani sgranava come un rosario ebbro i versi di Dante a memoria, mentre dipingeva i suoi volti dagli occhi vuoti. E così provai a mandarli a memoria anche io scoprendo la più sublime forma di preghiera umanistica. Una esperienza di spiritualità, che nella ripetizione conduce a una specie di trance. L’attrazione per l’umano, per i suoi miti, per il sublime, per l’inferno, per il peccato e per la virtù, per tutto ciò che desta maraviglia è quello che da quindici anni conduce il mio cammino in musica e parole. Non c’è cosa che Dante non comprenda già. Santi, eroi e viziosi, una certa attrazione per il misticismo, una visione del mondo non specialistica, ma enciclopedica, il cui soggetto è la natura tutta a partire dalla natura umana sono tra le cose dantesche che più mi attraggono. Galeotti per me sono stati molti libri, ma Dante soltanto li comprende tutti”.