Trentennale strage Capaci, Brunetta: “La lotta a tutte le mafie è una priorità assoluta del Paese”

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ROMA – “Oggi, trent’anni fa, la strage di Capaci. Con cinque quintali di tritolo la mafia pensava di cancellare la lotta per la legalità di Giovanni Falcone, del pool antimafia, delle istituzioni e del popolo italiano che si stava ribellando all’incultura mafiosa. Al contrario, quel tritolo è stato concime per una nuova e più forte coscienza civile e risposte ancora più decise da parte dello Stato contro la gramigna della criminalità organizzata. È stata l’impronta per un cambiamento da cui non si è più tornati indietro”.

Lo afferma sul suo canale Telegram il ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta, aggiungendo: “La lotta a tutte le mafie è una priorità assoluta del Paese. La memoria dei martiri di Capaci, autentici ‘volti della Repubblica’ – Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro – ravviva il nostro impegno contro ogni forma di rassegnazione, omertà e connivenza”.