Il turismo in Italia vale il 10,2% del Pil

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chiostro_insubria_sant_abbondioBERLINO – Il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha inaugurato i lavori presso lo stand Enit – Agenzia Nazionale del Turismo alla fiera ITB di Berlino. La presenza del ministro ha evidenziato ulteriormente l’importanza strategica del turismo in Italia e del mercato tedesco in particolare. Un settore, il turismo, che in Italia vale il 10,2% del Pil e l’11,6% dell’occupazione. Un’Italia che sta crescendo ed è diventata la prima destinazione turistica europea, fra i paesi appartenenti all’area Schengen, per presenze provenienti dai Paesi ExtraUe. Il sentiment dei viaggiatori stranieri che hanno visitato il nostro Paese è molto alto, pari all’82,4%.

Questi dati trovano riscontro anche sui social media: l’Italia è il Paese più fotografato al mondo su Instagram, con ben 54,4 milioni di immagini taggate con l’hashtag #italy, Italia.it ha la pagina Facebook con l’engagement più alto in Europa con 31,3 mila interazioni totali a settimana. Volgendo lo sguardo alla Germania vengono rilevati dati estremamente interessanti e positivi a conferma di un amore verso il nostro Paese che dura nel tempo.

La spesa turistica dei tedeschi in Italia nel 2016 ha visto un +5% rispetto al 2015; 8,6 è il lusinghiero voto dato dai visitatori tedeschi all’ultimo viaggio effettuato in Italia. Le regioni più visitate sono state Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Toscana e Emilia Romagna; quelle maggiormente apprezzate, con il sentiment più alto rielaborato attraverso le recensioni online, sono Basilicata, Umbria, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige e Sicilia. I principali Länder di provenienza dei turisti tedeschi in Italia sono Baviera (33,8%) e Baden-Württemberg (21,3%).

L’Italia è saldamente la seconda meta turistica per i tedeschi con un market share del 7,9% ma è importante evidenziare il primato assoluto come meta enogastronomica. Enit ha individuato nella Germania e nel mercato tedesco un’area strategica. Consolidare i mercati maturi è una priorità ed è proprio con questo obiettivo che vanno lette due novità: una innovativa comunicazione digitale e social per intercettare il turismo disintermediato e l’apertura, a breve, di due nuove “antenne” a Monaco di Baviera e a Berlino.

Il pubblico tedesco, storicamente profondo e raffinato conoscitore dell’Italia, manifesta un’attenzione crescente verso itinerari meno conosciuti e più sostenibili che consentano di sperimentare la più autentica unicità italiana. Accanto alla consolidata – e importantissima – domanda di turismo montano, culturale e balneare, si è sviluppata una domanda di prodotti turistici nuovi e di modalità nuove per vivere una vacanza. Enit ha quindi sviluppato, tra tradizione e innovazione, una specifica strategia promozionale per i borghi italiani proprio nell'”Anno dei Borghi” voluto dal ministro Franceschini.

“L’Italia possiede un considerevole patrimonio culturale diffuso sul territorio – ha dichiarato Franceschini – è riconosciuta e apprezzata nel mondo per la moda, la cucina, il design e per il suo modo di vivere. Questo ci rende una delle mete turistiche più desiderate, un potenziale immenso che deve e può essere sfruttato attraverso una promozione condivisa del Paese, come dimostra il padiglione realizzato da Enit insieme alle Regioni con una visione unitaria che permette a tutte le realtà di mostrarsi sotto il segno dell’Italia”.

“Enitcontinua a investire all’estero, dove la nostra presenza rappresenta davvero un asset fondamentale per la promozione del nostro Paese. Proprio in Germania verrà riaperta l’antenna di Berlino e, presso il Consolato, la sede di Monaco di Baviera, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. Quando parliamo di turismo parliamo a tutti gli effetti di un ampio settore economico caratterizzato non solo dalle istituzioni, ma anche dal mondo dell’impresa. La Germania è il nostro principale cliente, è il paese che da solo ci porta 53 milioni di presenze”, ha commentato Fabio Lazzerini, Consigliere Delegato Enit.