“Su una cosa non c’è dubbio: va fermata immediatamente la crisi umanitaria. Servono il massimo coordinamento internazionale e un forte pressing diplomatico per ottenere al più presto una tregua”. “I corridoi umanitari – ha proseguito Di Maio – soprattutto dopo la distruzione dell’ospedale pediatrico, sono la priorità assoluta. L’atto di ieri è atroce e disumano, una violazione di tutti i diritti umani”.
Di Maio ha ricordato che “c’è già in corso una procedura, sostenuta dall’Italia, per accertare i crimini di guerra” ed ha aggiunto che “come Italia continuiamo a lavorare su tre fronti: diplomatico, umanitario ed energetico. Favorire i negoziati, inviare aiuti e accogliere rifugiati, rafforzare le nostre partnership energetiche grazie a missioni ad hoc: queste sono le azioni che abbiamo messo in campo e che portiamo avanti ogni giorno”. Servono “risposte concrete – ha aggiunto – le stiamo dando con rapidità”.
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