“Anche l’energia della cultura deve servirci per fermare la guerra, costruire la pace richiama i valori più profondi a cominciare dal diritto di ciascuno a vivere in libertà e scegliere il proprio destino. Patrimonio culturale genera umanesimo, permette ai popoli di ripartire e costruire sulle macerie. La cultura respinge la pretesa di chi vuole trascinarla nel vortice della guerra e ribadisce al contrario la sua vocazione alla pace”, ha aggiunto.
Per il capo dello Stato “è in gioco il destino dell’intera Europa che si trova di fronte a un bivio tra una regressione della sua storia e la sua capacità di sopravvivere ai mali del proprio passato, e di superarli definitivamente. I popoli europei, sono intimamente legati da fili che la storia ha reso forti, preziosi, insostituibili, non possono e non devono essere lacerati per colpa di chi ha fatto ricorso alla brutalità della violenza e della guerra”.
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