RIMINI – “Sulle sanzioni alla Russia” si devono guardare i numeri. “Io chiedo semplicemente di valutare l’utilità di questo strumento”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine di un dibattito dell’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà al Meeting di Rimini.
“Guardiamo i numeri – ha detto Salvini – Teoricamente dovrebbero colpire il sanzionato e costringerlo a fermarsi. I numeri delle banche centrali ci dicono che nei primi sei mesi di quest’anno è successo l’esatto contrario: l’avanzo commerciale della Russia nei primi 6 mesi è di 70 miliardi di dollari. E’ il primo esempio della storia in cui il sanzionato ci guadagna”.
“Io chiedo semplicemente di valutare l’utilità di questo strumento – ha aggiunto – Perché se funziona andiamo avanti, ma se funziona al contrario, ossia se la Russia vende di più e al maggior prezzo e noi esportiamo di meno e al minor prezzo rischiamo di andare avanti dieci anni. Uno strumento che doveva dissuadere Putin e la Russia dal proseguire nell’attacco, numeri alla mano si sta dimostrato uno strumento che favorisce quell’economia”.
“Non vorrei – ha concluso il leader del Carroccio – che le sanzioni stessero alimentando la guerra. Mi auguro che a Bruxelles questo ragionamento lo stiano facendo”.