Ucraina: Toti, “Gli armatori Cosulich contattati dal consolato russo”

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giovanni totiGENOVA – “Pare che gli armatori Fratelli Cosulich siano stati contattati dal consolato russo di Genova, che gli ha detto che per la nazionalizzazione della nave ‘Tzarevna’ nel porto di Mariupol probabilmente si è trattato di un mezzo equivoco e che li avrebbero messi in contatto con un rappresentante della Repubblica del Donetsk ancorché non riconosciuta internazionalmente per vedere di trovare una strada possibile e che il sequestro non sarebbe andato a finire come sembrava ieri pomeriggio”.

Lo riporta il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a ‘Mattino Cinque’ su Canale 5 a seguito di un colloquio telefonico nella notte con l’amministratore delegato della società armatoriale genovese Fratelli Cosulich, Augusto Cosulich, sul caso della nave bloccata dal 24 febbraio nel porto di Mariupol con un carico di bramme di acciaio in attesa di partire per l’Italia. “La Repubblica del Donetsk di fatto non è riconosciuta da nessuna autorità, quindi veramente stiamo parlando di un atto privo di ogni copertura di diritto internazionale – sottolinea Toti – Noi ci siamo mossi immediatamente, ho sentito il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, che si è a sua volta attivato”.