Ue, Conte: “Il nuovo Patto sia di crescita, basta con la regola del 3%”

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ROMA – “Non possiamo tornare al patto di stabilità, no ai tagli alle spese sociali, quello si è rivelato un patto di scarsa crescita economica, nella riformulazione a cui la commissione sta già lavorando noi faremo di tutto per dare un contributo perché alla fine si arrivi a un patto di crescita e sviluppo nel segno della stabilità. Invertiamo i termini concettuali”.

Lo ha detto Giuseppe Conte, leader M5s durante una conferenza stampa alla Camera per presentare la mozione sulla riforma del patto di stabilità e un recovery fund per la crisi energetica. “Altro pilastro: non più la regola del tre per cento del Pil, durante il mio governo il debito aumentato in modo drastico ma grazie alla poderosa crescita dell’anno scorso, del 6,6 per cento il debito è tre punti in meno rispetto alle più ottimistiche previsioni e cinque punti meno del 2020”, ha ricordato l’ex premier.

Per Conte serve una “risposta comune, tempestiva, forte e coraggiosa, come lo è stata next generazione Ue, non dobbiamo inventarci nulla ma seguire una scia. E questa mozione contiene una filosofia ben precisa, una linea di azione molto concreta, vuole offrire un contributo ala comunità italiana ed europea per un mandato forte al nostro governo per andare con grande determinazione a chiedere di anticipare gli obiettivi di sostenibilità”. Infine il piano di emergenza “deve diventare strutturale per non doverlo costruire ogni volta e usarlo solo in caso di emergenza, ricorrendo precise circostanze e per non subire stop da veti di un solo paese”.