Cultura

Un anno senza Gigi Proietti, il mondo del teatro non è più lo stesso

ROMA – Il 2 novembre 2020 Gigi Proietti ci lasciava. Il Mattatore dello spettacolo era ricoverato da qualche giorno per accertamenti nella clinica romana Villa Margherita a causa di problemi cardiaci, e improvvisamente le sue condizioni si aggravarono fino a condurlo all’inevitabile morte. Aveva 80 anni. Sono già trascorsi 365 giorni da quel tragico momento, in cui l’Italia letteralmente si fermò. I funerali di Gigi furono trasmessi in diretta televisiva.

Oggi il mondo del teatro non è più lo stesso senza di lui, che tra l’altro proprio al teatro aveva avviato tanti brillanti attori (a cominciare da Enrico Brignano) con la sua mitica scuola. Proietti, però, viene ricordato anche come un grande uomo di cinema e televisione. Da pochi giorni, per celebrare la sua figura a tutto tondo, è uscito il film “Luigi Proietti detto Gigi“, la cui regia è stata curata da Edoardo Leo. Ma da domani, 3 novembre, arriverà nelle sale anche l’ultima interpretazione dell’artista per il grande schermo: “Io sono Babbo Natale”, dove ha recitato insieme a Marco Giallini. Il regalo finale di Gigi Proietti al suo pubblico.

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Redazione L'Opinionista

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