Unione nazionale vittime: pranzo di natale nel locale di Mario Cattaneo

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MILANO – “Osteria des Amis” a Gugnano è diventata ormai un simbolo per Unione Nazionale Vittime: luogo di ritrovo dove riabbracciare Mario Cattaneo, proprietario il cui incubo giudiziario pare non avere fine. L’oste, nella notte tra il 9 e il 10 marzo 2016, viene svegliato da forti rumori provenienti dal locale, situato sotto la sua abitazione. Non era la prima volta e Mario, pensando alla propria famiglia e al pericolo in cui sarebbe incorso, prende un fucile da caccia e assieme al figlio Gianluca passa dal portone che lo separava dal bar-ristorante. Trovatosi di fronte 3 persone, viene aggredito da uno dei rapinatori. Partirà così il colpo che ucciderà uno dei ladri e segnerà gli anni successivi della sua vita. Nella chiusura delle indagini il reato diventa eccesso colposo di legittima difesa. Ad oggi però, nonostante l’assoluzione del 2020 perché “non ha commesso il fatto”, la vicenda non è finita.

Domenica 19 dicembre, alle 13, la presidente nazionale Paola Radaelli e i membri del direttivo Unavi si ritroveranno presso “Osteria des Amis” per far sentire la propria vicinanza a Mario Cattaneo, uno dei propri assistiti divenuto simbolo della lotta dell’Associazione per sensibilizzare presso il Governo sul tema “Legittima Difesa”: “Dopo le audizioni in Parlamento, il tema sembra nuovamente messo in secondo piano. E’ inaccettabile che si continui a mettere sotto accusa e rovinare la vita delle vere vittime, che semplicemente si difendono, come delle famiglie interessate da processi lunghi e paradossali – afferma la Radaelli – Chi entri in un’abitazione, in un’attività o aggredisca una persona deve poter essere fermato con legittimità e mezzi consoni. Senza dimenticare che spesso coloro che dovrebbero essere imputati per la violenza subiscono pene irrisorie e vengono garantite spese legali e psicologi gratuiti per loro, mentre le vittime vere devono provvedere da sé”.

Mario Cattaneo è simbolo di questa lotta con capofila Unione Nazionale Vittime che conosce anche altri volti e che non deve cadere nell’oblio. Il suo iter giudiziario non è ancora terminato, ma l’affetto e il sostegno dei rappresentanti Unavi non verrà mai a mancare. Sensibili al tema, e spesso accanto all’associazione in sostegno delle cause presentate, sono la deputata Paola Frassinetti, l’Europarlamentare Vincenzo Sofo, l’Assessore della Regione Lombardia Riccardo De Corato, il consigliere regionale della Lombardia Federico Romani e, in ultimo, Michele Altadonna, che il 14 agosto 2018 ha perso il fratello con il crollo del Ponte Morandi di Genova.