“Dopo di che”, ragiona Bassetti, “il problema non è tanto la quarta dose, quanto il momento in cui farla: se qualcuno ha ricevuto la terza dose a ottobre, è molto probabile che prima del prossimo autunno-inverno dovrà fare una dose di richiamo. Il discorso è se farla oggi, ad aprile-maggio-giugno, o se attendere e farla più avanti, magari cercando di avere una risposta anticorpale migliore per affrontare il prossimo autunno-inverno. Sappiamo infatti che questo virus ha un andamento stagionale, quindi non vorrei che si facesse l’errore di anticipare troppo la quarta dose – avverte l’infettivologo – e che poi ci si trovasse il prossimo autunno-inverno a doverne fare una quinta. Fondamentalmente, secondo me un’eventuale nuova dose di richiamo esteso dovrà avvenire prima del prossimo autunno”.
“Ricordo che abbiamo oggi un 60% di italiani che ha fatto la terza dose” di vaccino anti-Covid, “contro un 90% che ha fatto la seconda – precisa ancora Bassetti – Quindi abbiamo ancora tantissimo da fare sulle terze dosi, perché abbiamo ancora moltissime persone di età a rischio che non hanno fatto il primo booster. Prima di pensare alla quarta dose, cerchiamo di spingere forte perché tutti facciano la terza”.
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