ROMA – “Vent’anni fa il Parlamento italiano approvava con voto unanime la Legge Stanca, che riconosceva il diritto per i cittadini disabili di accedere ai servizi informatici e ai siti Internet della Pubblica Amministrazione, senza essere penalizzati rispetto a tutti gli altri. Fu un atto di civiltà che poneva l’Italia all’avanguardia, nel panorama internazionale. Da quella data molto è stato fatto nel nostro paese per abbattere le barriere virtuali, al pari di quelle fisiche, ma moltissimo deve essere ancora compiuto, sia sul piano legislativo che su quello culturale, per arrivare ad un’effettiva equità nell’erogazione dei servizi”.
Così sui suoi canali social il presidente del Cnel, Renato Brunetta (foto), ex ministro della pubblica amministrazione. “Il Cnel, grazie anche alla presenza del Consigliere Vincenzo Falabella, presidente della Fish, costituirà un Osservatorio per l’inclusione e l’accessibilità, con l’obiettivo di promuovere una società più accogliente ed equa e la piena partecipazione alla vita sociale ed economica”, conclude Brunetta.