“Verso la notte”, il film di Vincenzo Lauria al cinema: ecco quando

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Cineclub Internazionale Distribuzione presenta nelle sale italiane dal 9 Dicembre 2021 “Verso la notte” un film di Vincenzo Lauria

poster verso la notteDal 9 Dicembre 2021 nelle sale italiane “Verso la notte” un film di Vincenzo Lauria con Duné Medros, Paola Toscano, Alireza Garshasbi, Mohammad Hassan Zadeh, Keivan Abivar, Giorgio Magliulo, Gaetano Massaro, Jonathan Hedley, Luca Pellegrini e Mario Barletta. Scritto e diretto dal regista e sceneggiatore lucano Vincenzo Lauria, qui al suo esordio nel lungometraggio, il film è stato presentato alla 66° edizione del Taormina Film Fest nella Sezione Indieuropea, dove ha vinto il Premio del pubblico di MYmovies.

Al centro della vicenda Maryam, una ragazza iraniana che sta realizzando un documentario su Anna, una donna che vive per le strade di Roma. La giovane regista è rimasta profondamente colpita da questa donna che si esprime attraverso visioni e presagi, con un’eleganza nei modi che stride con la sua condizione di senzatetto. Nel frattempo Maryam conosce Hesam, anche lui iraniano: i due iniziano a lavorare insieme, finendo per innamorarsi e riconoscendosi come due anime che si sono finalmente ritrovate. Ma su questo idillio cominceranno presto ad affiorare le prime ombre.

“Verso la notte, come attuazione di un presagio, è la storia di un amore autentico – spiega il regista Vincenzo Lauria – ma è anche la storia della rovina. O meglio, è un’indagine sulle impercettibili sfumature delle parole, dei gesti e dei silenzi, che nella storia raccontano le insicurezze dell’animo fragile ed instabile dei protagonisti, e sulla forza necessaria per trascinarsi tra le macerie ed afferrare, prima della fine, il senso residuo dell’esistenza”.

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Si inizia una strada intravedendo un punto d’arrivo. E come un miracolo si accoglie la felicità. Maryam e Hesam si perdono l’uno nell’altro, nel piacere dell’amore e nella prospettiva di una completezza che dovrebbe essere il senso stesso dell’unione d’anime e di corpi. Ma come per una legge ineludibile della causalità ad ogni felicità corrisponde una paura che ne mina l’esistenza… la paura di perdersi e di perdere tutto. E allora l’essenza è forse nel lasciarsi andare… la condizione di erranza di Anna ne è testimone… ed il mistero che lei si porta dietro e che Hesam e Maryam indagano è forse proprio il mistero dell’essenza. “Verso la notte”, come attuazione di un presagio, è la storia di un amore autentico, tra Hesam e Maryam, ma è anche la storia della rovina, o meglio, è un’indagine sulle impercettibili sfumature delle parole, dei gesti e dei silenzi, che nella storia raccontano le insicurezze dell’animo fragile ed instabile dei protagonisti, e sulla forza necessaria per trascinarsi tra le macerie ed afferrare, prima della fine, il senso residuo dell’esistenza, quella sfumatura che una volta intravista farà dire ad Anna: “Ah, ecco cosa mi mancava” e darle la serenità. Tutto gira attorno ad un documentario, quello sulla vita di Anna, e del documentario si mantengono ritmi, toni ed atmosfere nell’intero film, a rimarcare la continuità tra ciò che i ragazzi indagano e la loro stessa vita. E quindi… una macchina viva, a spalla, vicina agli attori, che li segue e li racconta nella loro verità, è la cifra stilistica delle riprese, sostenute da una fotografia cruda, di contrasti, di luci ed ombre marcate. Una voce narrante, quella di Hesam che racconta a Mehran com’è arrivato alla rovina, o all’illuminazione, e a voler vivere in un parco della periferia di Roma. Un montaggio attento alle ansie, ma anche alle necessità dell’attesa e dei suoi tempi, ed ai tempi della poesia e del silenzio.

Scenografie, costumi, trucchi espressivi ed evocativi nelle scelte stilistiche e cromatiche ma vissuti e reali e una musica che sottolinei le atmosfere e le emozioni con discrezione. Tutte le componenti estetiche al servizio di una riproposizione autentica, da parte degli attori, delle vicende dei personaggi.