Economia

Videogiochi: Ice, “1 miliardo il giro d’affari nel 2015, in crescita del 6,9%”

ROMA – Il mercato dei videogiochi rappresenta uno dei settori economici in piu’ rapida espansione in grado di competere con i big dell’entertainment e del software. Lo riferisce un comunicato dell’Ice, secondo cui per quanto riguarda l’Italia il 2015 si e’ chiuso con un giro d’affari di quasi 1 miliardo di euro (952.172.036) e un trend di crescita del 6,9% rispetto al 2014. A trainare le vendite sono i segmenti del software digitale (+21,6%), console (+8,7%) e accessori (+7%).

Sempre nel 2015 i videogiochi hanno intrattenuto il 49,7% degli italiani di eta’ superiore ai 14 anni, con una distribuzione paritaria dei consumi tra pubblico maschile e femminile. Con queste premesse si inaugura oggi a Colonia Gamescom, la fiera piu’ importante per il settore dei videogiochi in Europa, a cui il Ministero dello Sviluppo Economico, l’Agenzia ICE per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e AESVI, l’Associazione di categoria che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, partecipano a fianco delle imprese italiane.

L’Agenzia ICE partecipa alla fiera dei record – 345mila visitatori provenienti da 96 paesi nel 2015 – con 11 aziende tra cui Milestone, societa’ leader di settore. L’obiettivo e’ mettere in contatto gli sviluppatori italiani e i key players internazionali in modo da ampliare le “smart communities” – le comunita’ di persone interessate alle nuove tecnologie – e utilizzarle come principale fonte di aggiornamento sui trend di mercato, canale di condivisione di know-how e per il lancio di progetti e collaborazioni.

L’industria nazionale dei videogiochi, circa 100 aziende dislocate su tutto il territorio, e’ molto giovane con un’eta’ media delle imprese di tre anni e il 30% degli imprenditori neppure trentenne. Ancora in una fase embrionale di sviluppo con picchi di crescita significativi, i prodotti italiani sono esportati in tutto il mondo: secondo l’ultimo censimento realizzato da AESVI (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani) in collaborazione con il Centro di ricerca ASK dell’Universita’ Bocconi, il 98% degli sviluppatori italiani distribuisce i propri prodotti in Europa, il 91% in Nord America, il 71% in Sud America e il 65% in Asia/Pacifico.

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Redazione L'Opinionista

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