“I social network sono sempre piu’ un mezzo attraverso il quale chiunque si senta in diritto di apostrofare l’avversario di turno con parole squallide lo fa liberamente, magari utilizzando profili falsi – sottolineano le esponenti Pd – Se poi ‘l’avversario’ e’ un politico donna, le offese sono quasi sempre di natura sessista e volgari. A poco o a nulla serve ignorarli o limitarne i contatti. Gli stalker del web continuano senza sosta la loro opera di diffamazione e denigrazione. Nelle ultime ore sono arrivati a livelli insostenibili, invitando altri ad aggredirci a loro volta o rivolgendosi a noi con parole e termini irripetibili. Una serie di violenze che mortificano la nostra professionalita’, la nostra integrita’ ed il nostro essere donne”.
“Non possiamo fare a meno di notare, inoltre – riferiscono Pezzopane e Leonardi – che la quasi totalita’ di questi episodi sono legati a sostenitori del M5S, partito politico il cui leader non e’ estraneo ad esternazioni violente ed aggressive, cosi’ come altri rappresentanti dello stesso movimento. Oggi, insieme, vogliamo denunciare quanto sta accadendo, quasi quotidianamente, a noi e a molte altre persone e sensibilizzare l’opinione pubblica a un uso responsabile e civile dei social network”.
“Internet e’ una grande fonte di sapere e conoscenza – concludono la senatrice aquilana e la dirigente del Pd calabrese – e’ in grado di avvicinare le persone e di aiutare il reciproco dialogo; combattiamo, percio’, ogni forma di violenza e di sessismo che danneggiano la nostra vita e quella degli altri”.
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